Come montare guarnizioni box doccia verticali e sottoporta

Può capitare che la doccia cominci a perdere acqua dalle ante o a mostrare tracce di muffa lungo i profili: in questi casi, spesso il problema sta in guarnizioni usurate o installate in modo non perfetto, seppur nuove.

Montare correttamente le guarnizioni verticali e quelle sottoporta del box doccia non è solo una questione di estetica: è fondamentale per evitare perdite, formazione di muffa, calcare, infiltrazioni nel pavimento o controsoffitti sottostanti.

Un lavoro ben fatto (che si tratti di un primo montaggio o di una sostituzione del pezzo originale) garantisce una tenuta duratura, una migliore esperienza d'uso e soprattutto più igiene.

In questa guida, divisa in due sezioni principali, elencheremo passo passo tutte le indicazioni per installare da soli le guarnizioni verticali del vetro della doccia e quella sottoporta, con la sicurezza che il risultato sarà professionale.

Così, step dopo step, anche chi non è idraulico potrà ottenere una doccia perfetta perché ci sono diverse operazioni che possono essere svolte in autonomia con poca spesa, come per esempio come siliconare il box doccia.

Come montare le guarnizioni verticali del box doccia

Vediamo dunque in che modo operare in regime di fai da te, partendo dalla procedura per il montaggio delle guarnizioni verticali, seguendo questi passi con attenzione:

1. Rimuovere le vecchie guarnizioni: con delicatezza, bisogna tirarle verso l'alto o lateralmente, a seconda del tipo; molte guarnizioni scorrono all'interno di un profilo, altre semplicemente si sfilano. Consigliamo invece di evitare di trascinarle con forza: se resistono, meglio evitare strattonamenti, onde evitare di poter rompere il vetro. Sempre meglio, invece, inumidirle leggermente con acqua calda per ammorbidire il materiale e facilitarne l'estrazione.
2. Pulire la superficie: una volta tolte le guarnizioni, la superficie del vetro e del metallo va pulita. Si può udsre alcol sopropilico pure oppure un comune anticalcare non aggressivo, utilizzando un panno morbido. Poi si passerà a rimuovere ogni traccia di colla, silicone vecchio o sporco: solo così la nuova guarnizione aderirà perfettamente. Per voler esssere del tutto sicuri di aver pulito bene, garantendo aderenza più tardi, si può agire con una passata veloce di uno sgrassatore universale.
3. Tagliare la nuova guarnizione alla misura esatta: ora sarà il momento di misurare con precisione l'altezza del vetro o del profilo verticale, poiché occorre che la guarnizione arrivi esattamente a filo. Consigliamo quindi di appoggiare la guarnizione nuova, segnare la lunghezza e tagliare con un cutter o una forbice da taglio netto. Attenzione: è fondamentale realizzare un taglio perfetto per evitare fessure da cui uscirebbero perdite di acqua.
4. Inserire la guarnizione nuova: eccoci alla fase pienamente operativa. Bisogna iniziare l'inserimento dal punto superiore del vetro: pian piano, occorre far scorrere con cura la guarnizione nel profilo o nella scanalatura, premendo con costanza lungo tutta la lunghezza verticale. L’operazione richiede pazienza e un po’ di “forza controllata”: l’obiettivo è che la guarnizione si infili bene, senza pieghe.
5. Verificare aderenza e uniformità: ora dobbiamo esaminare da vicino tutta la lunghezza per essere certi che la guarnizione sia aderente senza spazi d’aria, senza eccessi laterali e con un profilo regolare lungo tutto il vetro. Se si notano delle pieghe, sarà necessario estrarre quella porzione e reinserla. Alla fine, il profilo verticale deve risultare liscio e uniforme.

Ecco delle guarnizioni verticali che puoi acquistare:

Come montare la guarnizione sottoporta del box doccia

La guarnizione sottoporta è altrettanto strategica: controlla la tenuta alla base della porta e impedisce fuoriuscite sotto la soglia. Ecco in questa seconda ipotesi come procedere:

1. Sollevare la porta del box o lavorare con essa aperta: molti sportelli della doccia possono essere staccati o appoggiati leggermente sospesi per facilitare l'inserimento della guarnizione. Se possibile, consigliamo di sollevare la porta: in questo modo si può lavorare in modo agevole e senza ostacoli. In alternativa, allora si dovrà lasciare la porta completamente aperta, procedendo con ancora maggiore attenzione e calma.
2. Rimuovere la guarnizione inferiore esistente: esattamente come per la tipologia verticale, si dovrà sfilare la vecchia guarnizione delicatamente. Se incollata, meglio usare una spatola di plastica o un taglierino per staccarla piano, così da evitare di rigare il vetro o di provocare schegge.
3. Pulire il bordo del vetro e il pavimento del box: anche in questo caso, una pulizia approfondita è cruciale: il bordo di vetro va pulito con alcol, mentre il profilo inferiore e il pavimento del piatto doccia devono essere privi di residui, calcare, polvere o silicone vecchio. Solo così la guarnizione aderirà e starà ferma.
4. Inserire la nuova guarnizione sottoporta: posizionare adesso la guarnizione sul bordo inferiore della porta e poi orientare le alette; di solito lo si fa verso l'interno, in modo che chiudano sul piatto doccia. Alla fine, sarà bene verificare con attenzione che siano allineate con la base senza pieghe o sporgenze.
5. Regolare e tagliare gli eccessi: occorre misurare la larghezza precisa dell'intera apertura; quindi, se la guarnizione dovesse risultare più lunga, andrà tagliata con attenzione, visto che una misura errata può generare una tenuta imperfetta o facilitare l'usura dell'intera struttura.
6. Premere con forza per far aderire al pavimento: una volta tagliata, la guarnizione va premuta con decisione lungo l'intera base. La pressione favorisce l'adesione tra guarnizione, vetro e - dove previsto e predisposto - un piano d'appoggio.

Consigliamo di verificare sin da subito se la guarnizione tende a scivolare: in questo caso, è possibile applicare una punta di silicone neutro trasparente (non acido) lungo la scanalatura del vetro prima di inserire la guarnizione.

Una volta asciutto, infatti, la guarnizione rimarrà ferma nel tempo, senza danneggiare il vetro o il profilo. Silicone sì ma senza esagerare: solo un velo sottile distribuito in mdo uniforme è sufficiente!

Ecco delle guarnizioni sottoporta che puoi acquistare:

Consigli finali per una tenuta perfetta nel tempo

Terminati i lavori di montaggio, è essenziale seguire alcuni accorgimenti per mantenere la tenuta perfetta nel tempo, preservare la trasparenza del vetro e assicurare igiene e durata.

In primo luogo, non usare mai prodotti abrasivi sulle guarnizioni: materiali come pagliette metalliche, polveri abrasive o detergenti troppo aggressivi possono rovinare il bordo in gomma o PVC, facendolo seccare e perdere elasticità. Meglio allora optare sempre per spugne morbide e detergenti delicati.

Ogni settimana, consigliamo di pulire con un panno in microfibra e un prodotto anticalcare delicato: questo previene la formazione di residui calcari sulle guarnizioni e sui profili, mantenendo lucida la superficie del vetro e conservando la flessibilità delle guarnizioni.

Raccomandiamo soprattutto di sostituire le guarnizioni appena si nota usura, crepe o infiltrazioni. Anche una piccola fessura può diventare fonte di perdite sistematiche che, col tempo, portano a danni da umidità all’interno del muro o del pavimento circostante.

Infine, per un lavoro davvero a regola d’arte, è consigliabile abbinare sempre la corretta tenuta delle guarnizioni a una sigillatura del box doccia con silicone lungo i bordi orizzontali e verticali: una sigillatura eseguita bene completa l’isolamento e protegge dagli spruzzi che non si vedono ma che possono filtrare.

La procedura non è troppo dissimile da come si installa una colonna doccia, per avere un’idea di cosa occorre.

Anche se può sembrare un lavoro soltanto da professionisti, in realtà montare le guarnizioni verticali e quella sottoporta è un’operazione alla portata di chiunque abbia un po’ di manualità, purché si segua un procedimento sistematico e si presti attenzione ai dettagli. L’esperienza mostra che un montaggio preciso garantisce una durata maggiore, meno manutenzione e zero sorprese spiacevoli.

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